Vertice in Prefettura: i Comuni si impegnano al confronto con Confcommercio per la TARI 2014
“ Se chiudono le imprese commerciali, chi paga le imposte per garantire i servizi?” – E’ stata questa semplice domanda ad aprire il confronto che si è svolto mercoledì 19 marzo in Prefettura a Foggia tra la delegazione dei presidenti zonali Confcommercio, guidata dal leader provinciale, Damiano Gelsomino e le Amministrazioni Locali, così come sollecitato dall'organizzazione di categoria nelle scorse settimane. La riunione, su Tares e imposte comunali convocata e presieduta dal Vice Prefetto Vicario Francesco Cappetta, ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei comuni di: Foggia, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Vieste, San Severo e Lucera. Al tavolo, Confcommercio si è presentata con un documento di sintesi che fa il punto degli aumenti registrati nella tassazione comunale degli ultimi due anni. Foggia e San Giovanni Rotondo per i pubblici esercizi le situazioni più delicate. Dopo la partecipata e animata discussione di ieri, l’appello delle scorse settimane lanciato dal presidente Gelsomino sembra aver trovato ascolto. Si è convenuto, infatti, che le Amministrazioni locali coinvolgeranno in modo più deciso ed in via preliminare l'organizzazione di categoria per trovare soluzioni che siano compatibili con l'attuale situazione di crisi che vivono le imprese del terziario. Un impegno che partirà già con la determinazione delle tariffe riferite alla nuova imposta TARI per il 2014. Consorzi tra comuni per le discariche ed incremento e sana gestione della differenziata, sono alcuni degli strumenti di intervento per tentare di abbassare il carico fiscale per le imprese. Un impegno che è stato ribadito da Confcommercio: “siamo pronti a sostenere con i fatti”. Ormai siamo al tracollo – ha concluso Damiano Gelsomino – aiutare le imprese a rispettare i doverosi impegni serve a tutti. Se continuiamo ad abbassare saracinesche, finiremo con lo svuotare e far morire le nostre città”.