VARATA LA MANOVRA 2025 – IL COMMENTO DI CONFCOMMERCIO

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17/10
2024

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla manovra da 30 miliardi lordi. Il disegno di legge di bilancio dispone interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027. Si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l'accorpamento delle aliquote Irpef articolata su tre scaglioni già in vigore nell'anno in corso. Il governo, inoltre, mette da subito le risorse destinate a finanziare le procedure di rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con particolare riferimento al triennio 2025-2027. Tra le misure approvate anche quelle relative alle modifiche per l'Assegno unico e il rifinanziamento da 500 milioni della carta "Dedicata a Te". Confermata inoltre la decontribuzione in favore delle imprese nella Zona economica speciale (ZES).

Sul fronte della sanità, sono state incrementate le risorse anche per finanziare il rinnovo dei contratti; in particolare, nel prossimo biennio lo stanziamento è in linea con la crescita del Pil nominale. Tra le misure fiscali, si conferma, anche per il triennio 2025-2027, la tassazione agevolata al 5% dei premi di produttività erogati dalle aziende ai lavoratori. Per quanto riguarda le pensioni, sono confermate le misure dello scorso anno e potenziate quelle destinate ai lavoratori pubblici e privati che raggiungono l'età della pensione ma restano a lavoro. Il disegno di legge di Bilancio stanzia anche risorse per assicurare che, successivamente al termine del Pnrr, l'andamento della spesa per investimenti pubblici sia coerente con i requisiti della nuova governance europea. In particolare, è previsto anche il potenziamento degli investimenti nel settore della difesa.

"Con il disegno di legge di bilancio da 30 miliardi per il 2025, varato ieri dal Consiglio dei Ministri, si avvia il percorso di riduzione del deficit illustrato nel Documento programmatico di bilancio trasmesso a Bruxelles. Percorso sfidante, perché si tratta di tenere sotto stretto controllo l’aggregato della spesa netta e, al contempo, di recuperare spazi di intervento per sostenere la crescita e gli investimenti pubblici e privati necessari per affrontare transizione digitale e transizione ambientale. Per quanto è fin qui emerso, bene, intanto, nell’impianto della legge di bilancio per il prossimo anno, conferme ed efficientamento (con più ampia prospettiva temporale e, forse, con qualche contenuto potenziamento) delle misure di riduzione del cuneo fiscale sul costo del lavoro, nonché degli interventi in materia di detassazione di premi di produttività e fringe benefits, di super-deduzione del costo del lavoro per assunzioni a tempo indeterminato, di decontribuzione per l’occupazione di giovani e donne nel Mezzogiorno, di decontribuzione ZES e di incentivazione dell’autoimpiego". Così Confcommercio in una nota sulla manovra approvata dal Consiglio dei Ministri.