Tutti insieme per il Viale della Stazione di Foggia. Commercianti, residenti, comunità di immigrati scendono in campo con Confcommercio per proposte condivise
“Dateci la possibilità di fare e noi tutti che siamo qui stasera ci impegneremo nel nostro piccolo a migliorare la vivibilità della zona”. Nelle parole di don Giuseppe Bisceglia, parroco della chiesa Madonna della Croce, c’è la sintesi della Assemblea Pubblica svoltasi giovedì 20 giugno in Confcommercio per affrontare e provare a risolvere le tante criticità che interessano il Viale della Stazione di Foggia. L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa, promossa dall’organizzazione di categoria, era quello di individuare un percorso comune e fattibile per dare nuovo decoro ad una zona che per decenni è stato luogo di incontro della comunità cittadina. In questo senso l’assemblea è stata viva e propositiva ed ha individuato azioni utili per agire e “per riportare – come ribadito nell’introduzione dal presidente Provinciale di Confcommercio, Damiano Gelsomino – il biglietto da visita della città di Foggia al servizio di tutti”.
Un confronto con l’Amministrazione Comunale - rappresentata dall’Assessore alla Legalità e Sicurezza, Franco Arcuri accompagnato dal Comandante dei Vigili Romeo Delle Noci - che ha ribadito le urgenze non più rinviabili per Viale XXIV maggio. Un maggior controllo del territorio, servizi per i senza fissa dimora che gravitano nella zona e un dialogo costante con l’Amministrazione per politiche sociali condivise, le richieste avanzate al Comune di Foggia.
Primo risultato ottenuto: l’impegno dell’Assessore a stabilire un tavolo di confronto permanente. Ne faranno parte i rappresentanti delle diverse realtà intervenute, che hanno costituito, con il coordinamento di Confcommercio, un gruppo di lavoro. Oltre ai commercianti, ci saranno: l’associazione Africa United, Fratelli della Stazione, Donne in Rete, Acsi, la parrocchia Madonna della Croce e rappresentanti dei comitati di residenti.
L’assessore Arcuri ha anche assicurato il suo impegno per favorire lo snellimento delle eventuali procedure burocratiche per piccoli intereventi di autogestione del verde da parte di commercianti e associazioni. L’amministratore ha anche informato che quanto prima saranno utilizzate le risorse (un milione e duecentomila euro per sei anni) disponibili per la creazione o la ristrutturazione di bagni pubblici. Una vera e propria emergenza con l’arrivo dell’estate.
Il lavoro di squadra tra operatori commerciali, residenti della zona, associazioni di volontariato e rappresentanti delle comunità di immigrati, iniziato subito dopo il termine della riunione e che continuerà nei prossimi giorni, produrrà un documento con proposte operative che la Confcommercio si è impegnata a portare anche all’attenzione del Prefetto, per un coinvolgimento ed una condivisione anche delle forze dell’ordine assenti oggi.