Programmazione e pianificazione commerciale oggetto di un confronto in Confcommercio
I nuovi principi di programmazione per il commercio e i servizi nell’azione delle Amministrazioni Comunali sono stati al centro dell’incontro organizzato questa mattina dalla Confcommercio provinciale di Foggia. Presso la sede dell’organizzazione in via Miranda a Foggia, assessori, dirigenti e responsabili di Polizia Municipale di molti comuni della Capitanata erano presenti per ascoltare dalla viva voce dei massimi responsabili della Regione Puglia le novità e i metodi più corretti per le procedure di pianificazione e di autorizzazione per il settore commercio. Direttiva Bolkenstein, procedure per inizio attività, ma anche urbanistica, difesa del territorio, distretti urbani del commercio, sono stati al centro degli interventi di Pietro Trabace e Teresa Lisi dirigenti del settore Politiche per lo sviluppo economico. Di commercio e legame con il territorio ha invece parlato nella sua introduzione il Segretario regionale della Confcommercio, Giuseppe Chiarelli. Quello che ne è scaturito è stato un confronto serrato tra amministratori, tecnici e rappresentanti di categoria su temi che sono al centro di una innovazione di metodo che sta attraversando molti settori dell’attività economica. Una maggiore consapevolezza nelle nuove metodologie imposte nella fase di programmazione ai Comuni e la necessità di mantenere una concertazione operativa con organismi quali i CAT delle organizzazioni di categoria sono stati il fulcro degli interventi dei relatori. Infatti, la liberalizzazione introdotta dalle nuove normative – è stato rimarcato – non fa venire meno la necessità di una programmazione e gestione di questi settori. Quello che è emerso dal dibattito è il bisogno di una nuova strategia programmatoria da parte dei comuni in materia di terziario. Un settore che rappresenta il più immediato e vivo sistema economico di un territorio. Una differente visione che deve portare al centro degli interventi delle Amministrazioni concetti quali: qualità urbana, tutela dei consumatori, difesa del patrimonio culturale. L’obiettivo di tutti - è stato ribadito dalla Confcommercio – deve diventare migliorare il sistema distributivo per garantire un ordinato sviluppo del territorio. Commercio e turismo infatti sono i comparti dell’economia che crescono e si sviluppano solo in presenza di una migliore qualità complessiva della vita di un territorio.