La Confcommercio provinciale con Confartigianato a Bari per la mobilitazione di Rete Imprese Italia: “solo un sistema diffuso di imprese può farci uscire dalla crisi”.

> VAI A TUTTE LE NEWS
26/01
2013

“Bisogna far comprendere che dalla crisi in atto si esce solo dando nuova linfa al sistema territoriale diffuso di piccole imprese. La politica deve saper ascoltare la nostra voce e comprendere che in materia di occupazione e crescita, particolarmente in un territorio come il nostro, la ripresa può venire solo dalle aziende che noi rappresentiamo”. Con queste parole il presidente provinciale della Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Foggia, Damiano Gelsomino ha annunciato la partecipazione di una delegazione dell’organizzazione di categoria alla giornata di mobilitazione promossa per lunedì da Rete Imprese Italia su tutto il territorio nazionale. Con Confcommercio anche una rappresentanza della Confartgianato provinciale, guidata dal presidente Giusepppe Casolaro, sarà a Bari per l’appuntamento pugliese. Nel capoluogo saranno consegnate simbolicamente alle autorità le chiavi delle aziende, per invitare a fare una riflessione vera, nuova, moderna sul ruolo che il mondo del commercio, dell’artigianato e dei servizi può avere nel sistema economico italiano.

Il livello dei consumi in Italia, infatti, è tornato indietro di 15 anni mentre quello dei redditi di 27 con ripercussioni inimmaginabili sul sistema d’impresa territoriale che vive prevalentemente sulla domanda interna. Un  sistema di imprese che è ormai  sull'orlo del baratro se si pensa che nei primi nove mesi del 2012  in Italia hanno chiuso i battenti oltre 216mila imprese; mentre le iscrizioni si sono fermate  a147mila con un saldo negativo di 70mila aziende. Un sistema diffuso di imprese che, "grazie" a una pressione fiscale di oltre il 56% per i contribuenti in regola, una burocrazia che richiede ad ogni impresa 120 adempimenti fiscali e amministrativi all'anno e un sistema del credito che nell'ultimo anno ha ridotto di 32 miliardi l'erogazione di finanziamenti alle aziende, sta andando in agonia.

“C’è bisogno di nuove attenzioni anche sul nostro territorio - hanno rimarcato all’unisono gli organismi dirigenti della Confcommercio e della Confartigianato provinciale – perché il nostro sistema di imprese non ci sta più a essere considerato marginale”.