IL DECRETO DELL’11 MARZO – CHIUSURA DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI

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12/03
2020

Presidenza-del-Consiglio-dei-MinistriIl presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato nella serata di mercoledì 11 marzo un decreto che prevede, dal 12 marzo al 25 marzo, la chiusura di negozi, bar e ristoranti, parrucchieri, centri estetici, pizzerie, pasticcerie, esercizi commerciali non essenziali.  Saranno limitati gli spostamenti delle persone alle esigenze davvero indispensabili come la spesa e i farmaci. 

Le parole di Conte
«Siamo il Paese che, in Europa, è stato colpito più duramente dal Coronavirus», ha detto il presidente del Consiglio in un videomessaggio. «Ma siamo anche quelli che stanno reagendo con maggior forza, diventando giorno dopo giorno un modello anche per gli altri. Ho fatto un patto con la mia coscienza: al primo posto c’è e ci sarà sempre la salute degli italiani. Solo pochi giorni fa vi ho chiesto di cambiare le vostre radicate abitudini di vita, rimanendo in casa il più possibile, uscendo solo lo stretto necessario. Ero consapevole che si trattava di un primo passo, e che ragionevolmente non sarebbe stato l’ultimo. È ora di compiere un passo in più, quello più importante».

Conte ha a quel punto circostanziato le attività che, da giovedì e per due settimane, rimarranno chiuse: «Tutte le attività commerciali e di vendita al dettaglio, ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità e delle farmacie. Quindi — ha aggiunto — non è necessario fare nessuna corsa per acquistare cibo nei supermercati». Chiudono «negozi, bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, i reparti aziendali che non sono indispensabili per la produzione». «Se saremo tutti a rispettare queste regole usciremo in fretta da questa emergenza, il Paese ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi. Siamo parte di una medesima comunità: ognuno si giova dei propri e degli altrui sacrifici. Siamo una comunità di individui. Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci tutti poi. Tutti insieme ce la faremo», ha concluso.

 

LE ATTIVITA' CHE POSSONO RIMANERE APERTE

supermercati

Ipermercati

Discount alimentari

minimercati e altri esercizi non specializzati di alimentari vari

commercio al dettaglio di prodotti surgelati

commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio video, elettrodomestici, 

commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande, e tabacco in esercizi specializzati (codici Ateco: 47.2)

commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati

commercio al dettaglio apparecchiature informatiche per le telecomunicazioni (ITC) in esercizi specializzati (codice Ateco: 47.4)

commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano, e materiale elettrico e termoidraulico

commercio al dettaglio di articoli igienico- sanitari

commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione

commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

farmacie

parafarmacie

commercio al dettaglio di articolo medicali e ortopedici in esercizi specializzati

commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per la toletta, e per l'igiene personale

commercio al dettaglio di piccoli animali domestici

commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia

commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini

commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto effettuato via internet

commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto effettuato per televisione

commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto per corrispondenza, radio, telefono

commercio effettuato per distributori automatici

SERVIZI PER LA PERSONA

lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia

attività delle lavanderie industriali

altre lavanderie, tintorie

servizi di pompe funebri e attività connesse

  

SCARICA QUI IL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI