Emergenza criminalità a San Severo. Confcommercio incontra Prefetto e forze dell’ordine
Commercianti, forze dell’ordine e Amministrazione Comunale insieme per trovare risposte adeguate all'escalation criminale che sta caratterizzato questi ultimi mesi di vita a San Severo. E’ questo che è stato ribadito al termine del vertice sulla sicurezza svoltosi questa mattina in Prefettura e richiesto nelle scorse settimane dalla Confcommercio.
La delegazione dell’organizzazione di categoria, guidata dal presidente provinciale Damiano Gelsomino e dal responsabile di zona Raffaele Mazzeo è stata ricevuta dal Prefetto Tirone insieme al Sindaco del centro dell’Alto Tavoliere, Francesco Miglio.
Dall'incontro odierno è emersa la volontà positiva di reazione dei commercianti e di tutta la cittadinanza, stanca di subire passivamente questi ripetuti episodi di violenza. Ai vertici delle forze di polizia i commercianti presenti hanno riferito le personali esperienze, di cui sono stati loro malgrado protagonisti, chiedendo di assicurare la maggiore attenzione possibile sul territorio.
Dal canto suo il presidente Gelsomino ha ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro fin qui profuso, sollecitando al tempo stesso un impegno straordinario in questa fase su San Severo e ribadendo tutta la disponibilità della Confcommercio alla piena e totale collaborazione.
Il Prefetto, assicurando una maggiore attenzione ed un lavoro di coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti, ha chiesto di insistere nella diffusione tra gli operatori commerciali, del Protocollo Antirapine, già sottoscritto dalle associazioni di categoria. In quel documento, infatti, sono indicate le strategie condivise di sicurezza partecipate e un vademecum antirapina, con i consigli per gli operatori economici sui comportamenti da tenere. Comportamenti che riducono i pericoli per le persone e possono essere di grande aiuto per fornire elementi utili alle indagini e prevenire la commissione di nuovi delitti.
Ribadita anche la necessità di incrementare i sistemi privati di videosorveglianza collegati con le forze dell’ordine, individuando semmai forme di finanziamento pubblico a favore degli operatori commerciali.