DIGITALIZZAZIONE, LO STUDIO DI UNIONCAMERE

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29/04
2021

digitaleE' stato presentato il dossier 25 istantanee sull'anno della crisi pandemica e sulle prospettive di ripresa  realizzato in collaborazione con l’Istituto Tagliacarne, che illustra l’impatto della crisi secondo la visione delle imprese, sottolineando le differenze emergenti a livello settoriale, territoriale, dimensionale e secondo la tipologia di imprenditori, tenendo conto  delle tematiche di sviluppo individuate nel documento Strategia annuale per la crescita sostenibile 2021 della Commissione Europea (transizione verde, trasformazione digitale, crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, coesione sociale e territoriale, salute e resilienza economica, sociale e istituzionale, politiche per la prossima generazione, l'infanzia e i giovani, come l'istruzione e le competenze).


Secondo i dati che emergono dal dossier, il 70% delle micro e piccole imprese che ha avviato la svolta digital ritiene di poter raggiungere i livelli di produttivita' pre-Covid gia' nel 2022 (contro il 61% di quelle che ancora non hanno messo in campo investimenti nelle nuove tecnologie), allineandosi così alla quota di medio-grandi imprese che hanno la medesima previsione. Le imprese familiari invece, hanno risentito particolarmente dei riflessi negativi della crisi pandemica e solo in 6 casi su 10 confidano in un recupero entro il 2022. Tra quelle che hanno investito nel digitale, però, la quota sale al 70%.

Analoghi effetti positivi si riscontrano tra le imprese dei servizi: il 61% di quelle digitalizzate, infatti, ritiene di poter azzerare gli effetti dell'emergenza sanitaria entro il 2022, a fronte del 53% di quelle non digitalizzate.