CORONAVIRUS, L’IMPATTO SULL’ECONOMIA NAZIONALE

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26/02
2020

CONTRAZIONE

L'impatto sul Pil può arrivare a una perdita di 5-7 miliardi se l'emergenza Coronavirus si protrae oltre i mesi di aprile e maggio.Questo quanto previsto da Confcommercio, sopratutto la portata peggiore è prevista per il comparto del turismo dove la contrazione di spesa potrebbe arrivare a 2,65 miliardi. Secondo Mariano Bella, direttore dell'Ufficio Studi: "l'Italia ha due debolezze preoccupanti: viene da un 2019 disastroso ed è un Paese che esporta molti beni e servizi, tra cui il turismo ha un ruolo principe. Tutti questi fattori fanno temere che il primo semestre possa chiudersi con una contrazione del Pil".

Confcommercio pertanto ha redatto una serie di richieste che verranno portate al tavolo tecnico convocato dal Ministro Patuanelli. Le linee di intervento sono molteplici perchè tutto il comparto del terziario è a rischio. Commercianti e imprenditori lanciano l'allarme e avanzano le loro proposte perchè, nel rispetto dell'emergenza sanitaria, l'economia non si fermi.

Ecco le  linee di azione che la Confederazione propone non solo per le imprese circoscritte alla zona rossa. 

  1. rinvio principali scadenze adempimenti fiscali e contributivi
  2. moratoria dei mutui bancari
  3. utilizzo degli strumenti di cassa integrazione e fondo di integrazione salariale in favore dei dipendenti delle micro e piccole imprese che ordinariamente non ne sono interessate
  4. indennità per i lavoratori autonomi
  5. sospensione tassa di ancoraggio e rafforzamento della sanità marittima

"L'emergenza coronavirus sta avendo pesantissime ripercussioni sulle imprese con rilevanti perdite di fatturato e di posti di lavoro. Nel turismo in particolare - settore che da solo contribuisce per oltre il 10% al Pil - la situazione è gravissima con la paralisi dei viaggi di affari, la cancellazione delle gite scolastiche, le disdette in alberghi e agenzie di viaggio. Tra marzo e maggio sono a rischio oltre 21 milioni di presenze con una riduzione di spesa di 2,65 miliardi, e circa 100 mila dipendenti dei pubblici esercizi. Senza dimenticare le difficoltà per il comparto culturale con la chiusura di musei e cinema e la cancellazione delle manifestazioni sull'intero territorio" - ha dichiarato il presidente Sangalli in un'intervista rilasciata a Il Giornale