Il Consiglio dei ministri ha approvato un primo decreto legge con le misure immediate di sostegno economico alle aree e ai settori produttivi colpiti dalla diffusione del coronavirus (ancora non pubblicato sulla Gazzetta ufficiale). Sopratutto per il settore del turismo, dove sono a rischio 22 milioni di presenza in meno con una perdita di spesa di 2,7 miliardi di euro e circa 20.000 posti di lavoro in meno nei pubblici esercizi. Pertanto si prevede la sospensione  per tutti gli alberghi, non solo quelli della zona rossa, dei versamenti di ritenute fiscali Irpef  e contributi previdenziali INPS fino al 30 aprile. Previsti anche voucher per consentire alle agenzie turistiche di rimborsare le disdette sia di alberghi che di voli aerei. 

Anche per le imprese che esportano sono state previste delle misure di contenimento della crisi, infatti è stato programmato un incremento di 350 milioni dei fondi destinati al sostegno di queste imprese. 

Per Federalberghi provinciale al momento le prenotazioni estive (giugno - settembre) stanno ancora tenendo. Sopratutto tra gli italiani, il quadro invece sembra più incerto per la clientela straniera: tedeschi, polacchi, francesi e inglesi.  Tra i tour operator si sta riscontrando una certa attesa a proporre le vacanze in Italia e quindi anche sul promontorio garganico. Dello stesso avviso anche Damiano Gelsomino, imprenditore nel campo del turismo e presidente di Confcommercio Foggia che conferma la cancellazione di alcune prenotazioni e il clima di attesa che non fa esplodere le presenze come lo scorso anno. 

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