CITTÁ E NEGOZI, L’INDAGINE CONFCOMMERCIO CERTIFICA LA POSITIVITÁ DEL LEGAME
Oltre gli spazi verdi e i servizi pubblici, gli italiani cercano gli esercizi commerciali nel luogo in cui vivono: è quello che emerge da un’indagine realizzata da Confcommercio in collaborazione con SWG nell’ambito del progetto Cities che si occupa di contrasto alla desertificazione commerciale nelle città italiane e sviluppo del valore sociale delle economie di prossimità.
Più nel dettaglio, la scelta del quartiere è direttamente collegata alla presenza dei negozi: per esempio, farmaci e tabacchi si preferisce acquistarli sotto casa, così come è importante che ci siano nello stesso quartiere negozi di alimentari e di elettronica.
Alle attività economiche di prossimità viene riconosciuto un alto valore sociale: per il 64% degli intervistati rappresentano un’occasione di incontro che rafforza l’appartenenza alla comunità, ma anche un servizio attento alle persone fragili, un presidio di sicurezza, una garanzia di cura dello spazio pubblico e un facilitatore dell’integrazione.
“L’indagine realizzata dalla nostra Confederazione certifica quello che, a livello territoriale, sappiamo già da tempo: le città e i territori sono disegnati dalle nostre attività economiche, dal commercio su area pubblica alla ristorazione, dai negozi storici alle imprese di servizi alle persone. La presenza dei nostri negozi migliora la qualità della vita delle persone” – ha dichiarato Antonio Metauro, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia provincia di Foggia. “Per contrastare la desertificazione commerciale, che si abbatte soprattutto nei centri storici, è necessario tenere insieme rigenerazione urbana degli spazi pubblici e rivitalizzazione dei servizi di prossimità. Uno dei motivi per cui si predilige il negozio sotto casa, infatti, è il rapporto, molto spesso stretto e di conoscenza, con il negoziante e in un Paese che invecchia sarà sempre più importante coltivare e valorizzare”, ha continuato Metauro.
All’inizio del mese di luglio, il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, in collaborazione con il Sole24 Ore, per il progetto della Qualità della vita che ogni anno misura i territori più vivibili, ha evidenziato come Foggia (e altre città del Sud) sia ai primi posti per la possibilità dei cittadini di raggiungere almeno un punto vendita in 15 minuti.
Un indice positivo di accessibilità dei servizi che il presidente di Confcommercio Foggia commenta in maniera favorevole. “Dall’indagine emerge una geografia capovolta che ci vede sul podio rispetto alle grandi città e ai centri urbani del Nord dove, in maniera fin troppa azzardata, si sono svuotati i quartieri dalle attività essenziali. Partendo da questa peculiarità, anche naturale, delle città e paesi della nostra provincia dobbiamo pensare a una programmazione territoriale più ampia che tenga conto del fatto che i negozi rendono migliori i luoghi in cui viviamo”, ha concluso il presidente di Confcommercio provincia di Foggia.