DONNE VITTIME DI VIOLENZA, ESONERO CONTRIBUTIVO TOTALE PER LE AZIENDE CHE LE ASSUMONO

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27/06
2024

Con la legge di bilancio 2024 sono stati incrementati i fondi per la lotta alla violenza di genere.

Tra le diverse misure previste è stato istituito un nuovo esonero contributivo riservato alle donne vittime di violenza disoccupate e beneficiarie del Reddito di libertà (il sussidio straordinario garantito alle donne assistite da centri antiviolenza). Si tratta in particolare dell’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi INAIL, nel limite massimo di 8.000 euro annui, riparametrato e applicato su base mensile.

La misura è destinata alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni:

1.residenti nel territorio italiano
2.cittadine italiane o comunitarie oppure cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno.
3.disoccupate (a norma del art 19 d.lgs 150 2015) e beneficiarie del Reddito di libertà oppure di altro contributo regionale o provinciale con lo stesse finalità (ad esempio l’Assegno di autodeterminazione di cui all’articolo 7-bis della legge provinciale 9 marzo 2010, n. 6, della Provincia Autonoma di Trento).

La circolare specifica che per le assunzioni effettuate nell’anno 2024 lo sgravio quest’ultimo può essere riconosciuto anche in relazione alle assunzioni di donne fruitrici del Reddito di libertà nel 2023.

L’esonero contributivo  spetta per:

  1. le assunzioni a tempo indeterminato, per la durata di 24 mesi;
  2. le assunzioni a tempo determinato, per la durata di 12 mesi ossia per la durata del rapporto di lavoro fino a un massimo di dodici mesi;
  3. le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto a termine, sia già agevolato che non agevolato, per 18 mesi a partire dalla data dell’assunzione a termine
  •  anche in caso di part-time e per i rapporti di lavoro subordinato con una cooperativa 
  • anche a scopo di somministrazione.
  • effettuate nel triennio 2024-2026

L’INPS verifica l’esistenza del rapporto nella banca dati delle comunicazioni obbligatorie, calcola l’importo dell’incentivo spettante e verifica la sussistenza della copertura finanziaria per l’esonero richiesto;

In caso di sufficiente capienza di risorse  autorizza il datore di lavoro con comunicazione in calce al medesimo modulo di istanza on-line

L'azienda può fruire dell’importo dovuto, in quote mensili, a partire dal mese di assunzione per il periodo spettante, ferma restando la permanenza del rapporto di lavoro, mediante conguaglio nelle denunce contributive come precisato nella citata circolare n. 41/2024.

INPS precisa che anche dopo l'autorizzazione potranno essere  effettuati i controlli volti ad accertare l’effettiva sussistenza dei requisiti.