REGIONE PUGLIA, DAL 29 FEBBRAIO AL VIA LE DOMANDE MINIPIA PER LE IMPRESE

> VAI A TUTTE LE NEWS
13/02
2024

Con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro e la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia, debuttano per la prima volta nella programmazione 2021-2017 i MiniPia.

Si tratta di un nuovo strumento, voluto dalla Regione Puglia e gestito da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio, che integra la misura del Pia con l’impianto procedurale del Titolo II, ponendo in risalto i temi dell’innovazione, della tutela ambientale e della formazione per lo sviluppo di nuove competenze, soprattutto in materia di trasformazione digitale e riconversione green.

Lo strumento, infatti, agevola gli interventi nel settore manifatturiero-industriale, del commercio e dei servizi, realizzati dalle micro e piccole imprese che avviano un programma di investimento, attraverso un approccio integrato ai temi dell’innovazione in grado di attivare azioni diverse e coinvolgere più aree aziendali.

L’avviso sostiene infatti gli investimenti finalizzati a modernizzare metodi produttivi e di erogazione dei servizi, a migliorare il trasferimento di conoscenze, a identificare gli usi più efficaci delle tecnologie e dotare la forza lavoro di adeguate competenze evolute e in linea con i nuovi modelli di business.

Inoltre, lo strumento favorisce l’implementazione di processi sostenibili e di economia circolare, in ottica di un migliore e più razionale utilizzo delle risorse, dove il know-how digitale è fondamentale per consentire alle imprese di rimanere competitive.

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili è compreso tra un minimo di 30 mila euro e un massimo di 5 milioni di euro. La forma dell’aiuto è il contributo a fondo perduto.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato. Gli investimenti per l'innovazione dei processi e dell'organizzazione e quelli per l’innovazione a favore delle PMI non possono superare 1 milione euro; gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500 mila euro; quelli per la tutela dell’ambiente non possono superare 3 milioni di euro. Le spese per servizi di consulenza, inclusa l’internazionalizzazione, e le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare 500 mila euro.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 febbraio 2024