COSA ACCADRA’ DOPO IL 31 MARZO? TUTTE LE NOVITA’
Sarà un percorso graduale — come annunciato dal premier Draghi e dal ministro della Salute Roberto Speranza — ma veloce per far ripartire l’economia e il settore del turismo in vista del 17 aprile, giorno di Pasqua, dei Ponti di fine aprile e della stagione estiva. Per questo non è escluso l’anticipo della data, ora fissata al 15 giugno, della fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50. Le decisioni saranno dalla «cabina di regia» forse già la prossima settimana.
Stato di emergenza
La data chiave è l’1 aprile. Il 31 marzo scade infatti lo stato di emergenza e decadono tutte le misure in vigore. Entro il 10 marzo il governo approverà un nuovo decreto per rinnovare alcune restrizioni e fissare le nuove scadenze. Se non ci saranno improvvise impennate della curva epidemiologica l’intenzione è di eliminarle entro la fine di aprile, massimo a metà maggio.
Fasce di colore
Sarà eliminata la divisione dell’Italia per colori. Sarà sempre possibile ripristinare le «zona rosse» in caso di focolai, ma altrove non ci saranno limitazioni territoriali.
Smart working
Con la fine dell’emergenza si torna al lavoro in presenza. Le aziende private potranno siglare accordi con i dipendenti prevedendo forme alternative di smart working. Il percorso della pubblica amministrazione è stato già stabilito dai provvedimenti del ministro Renato Brunetta.
Mascherina al chiuso
Il ministro della Salute ha annunciato un’ordinanza che rinnoverà l’obbligo di indossare le mascherine in tutti i luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private.
Mascherine Ffp2
L’obbligo delle mascherine Ffp2 in classe non sarà rinnovato. Il governo deciderà quando eliminare la mascherina per spettacoli al chiuso in teatri, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
Bar e ristoranti
Il 1° aprile si potrà mangiare al tavolo di bar e ristoranti all’aperto senza green pass. Entro la fine di aprile dovrebbe essere eliminato anche al chiuso.
Eventi all’aperto
Draghi ha annunciato l’eliminazione del green pass anche per «fiere, sport, feste e spettacoli» se si svolgono all’aperto. Anche in questo caso la data è il 1 aprile.
Alberghi
Il 31 marzo scade l’obbligo di esibire il green pass rafforzato per alberghi, sagre e fiere, centri congressi. Il governo è orientato a eliminarlo per favorire l’arrivo dei turisti stranieri, che altrimenti sceglierebbero di andare in vacanza in altri Paesi.
Piscine e palestre
Per tutte le attività all’aperto dall’1 aprile non c’è più l’obbligo di esibire il green pass rafforzato, mentre per gli sport al chiuso l’orientamento del governo è di mantenerlo ancora qualche settimana.
Negozi
L’obbligo di avere almeno il green pass base per entrare nei negozi decade il 31 marzo. L’orientamento è di lasciare soltanto gli ingressi contingentati e la mascherina obbligatoria.